Contributi per una pianificazione del territorio pontino

Abbandonato a se stesso da troppi anni, il tema della pianificazione territoriale è tornato d’attualità solo da qualche mese, in vista della realizzazione del PNRR. E forse, nell’urgenza di definire in tempi rapidi programmi e interventi, senza quell’ampia discussione, quella partecipazione al processo decisionale dei tanti soggetti interessati che sarebbero state necessarie.

Ne tratta ora questo volume, a cura del Gruppo ‘Prospettive pontine’ costituitosi presso la Casa dell’Architettura di Latina .

Già il titolo circoscrive l’ambito del volume: si parla solo del territorio pontino, e si tratta di ‘contributi per una pianificazione’, non di una proposta, di una visione organica e complessiva di pianificazione.

Il volume si apre con uno scritto introduttivo di considerazioni preliminari cui sono affidate le linee d’azione, le avvertenze di metodo e di contenuto, e qualche apporto di dati e informazioni statistiche

Nelle successive trattazioni possiamo leggere una disamina della normativa (Agostino Attanasio) cui sono logicamente connesse due discussioni: sulla Provincia quale soggetto della pianificazione (Carlo Medici) e sull’importante tema della pianificazione d’area vasta (Claudia Di Troia). Nei tre interventi che seguono sono indagati i caratteri originali di Littoria-Latina (Pietro Cefaly), si propongono le politiche per riabitare i centri storici (Anna Di Falco), si sottopone ad una analisi critica la rappresentazione cartografica del territorio (Pietro Cefaly). Infine, due interventi, tra i molti, che sarebbe possibile realizzare per promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio pontino: il riuso della ferrovia Velletri – Terracina (Marcello Trabucco), la navigazione dei laghi costieri (Daniela Carfagna).