Istituto Antimalarico Pontino

Indirizzo: via Rattazzi 2 – Latina

Classificazione
Edilizia sanitaria

Cronologia
progettazione: 1927
• esecuzione: 1927-1929
• Inaugurazione: 1929
Autori
• Committenza: Società Bonifiche Pontine
• Progetto: ing. Pietro Bellini
• Impresa: Imolesi & Castellucci

Destinazione originaria
Istituto Antimalarico Pontino

Uso attuale
Centro di documentazione e biblioteca

Descrizione
Il complesso di “Edifici ad uso ambulatorio – scuola e cappella religiosa in località Quadrato” viene progettato nel 1927 dall’ing. Pietro Bellini per conto della società Bonifiche Pontine in concerto con l’Istituto antimalarico della regione pontina.
Dell’intero intervento, l’unico manufatto ancora esistente è la costruzione nota oggi come casa dei Cursori. Un edificio, “ad uso rustico”, (così denominato nel progetto originario), che ospitava al piano terra la stalla, la rimessa e al piano superiore l’abitazione del Cursore, così chiamato per il percorso ricorsivo che giornalmente compiva alla ricerca di ammalati, infermi e feriti, prestando loro i primi soccorsi. Spesso erano dipendenti della C.R.I. più pratici dei luoghi e provenivano dai ranghi dei Carabinieri. Durante l’esecuzione dei lavori furono apportate alcune modifiche ed integrazione al progetto originario relative soprattutto agli aspetti costruttivi e distributivi. La quota d’imposta delle fondazioni, inizialmente prevista ad un metro (vennero assunte in tal senso informazioni in loco), all’atto della realizzazione si rese necessaria una maggiore profondità, portandola a un metro e ottanta. Per le coperture a tetto, pensate nel progetto alla marsigliese, fu poi decisa quella alla romana, che dava maggiori garanzie di stabilità. Venne costruita, nel fabbricato principale (la scuola) una scala esterna a servizio dell’alloggio del maestro e la conseguente modifica della distribuzione interna.

Notizie storiche
L’intervento, destinato a creare “il nucleo principale di vita del centro di colonizzazione denominato quadrato nell’agro pontino”, trova le sue ragioni “in considerazione della grande trasformazione che sarà effettuata entro breve tempo nell’Agro Pontino in generale e nella regione in particolare comprendente la tenuta Quadrato, e tenendo conto dell’afflusso di popolazione rurale ed operaia che deriverà da tale trasformazione”.
Queste le motivazioni, contenute nella lettera di trasmissione del progetto al Ministero dell’Economia Nazionale da parte della Società Bonifiche Pontine il 2 dicembre 1926, che giustificano l’urgenza della realizzazione del centro prima della stipula del contratto di mutuo.
Il 4 gennaio del 1927, con deliberazione del direttore generale dell’agricoltura, viene concesso un mutuo di 380.000 lire per la costruzione in “tenuta quadrato di tre fabbricati: uno per ambulatorio, ospedaletto, scuola ed abitazione per il medico, il secondo per piccola stalla, rimessa ed abitazione per il cursore bidello ed il terzo per una cappella religiosa”.
I lavori, eseguiti dall’impresa “Imolesi e Castellucci”, sono inaugurati nella primavera del 1929.
Negli anni a seguire il centro viene ampliato, diventando il primo ospedale della città. Il fabbricato principale viene completato con due ali, viene costruito il padiglione che ospitava il reparto contagiosi ed un fabbricato destinato a lavanderia. Le trasformazioni avvenute negli anni in questa parte di città, (ampliamenti, demolizioni, cambi di destinazione), hanno lasciato i “Cursori” come unica testimonianza dell’intervento originario. L’edificio, di proprietà demaniale, è stato dichiarato dal MIBACT di interesso storico artistico, ed è attualmente la sede della Casa dell’Architettura di Latina.

Bibliografia
Rossetti, Dalle Paludi a Littoria diario di un medico 1926- 1936 – edit. Bompiani Milano 1937.

Muntoni (a cura di), Atlante storico delle città italiane. Lazio vol. 5 – Latina, 1990.

Claudio Galeazzi, Massimiliano Vittori (a cura di), Il quadrato. Dove è sorta Littoria. Novecento 2004

Marcello Trabucco, Latina più in vista. La città nuova ed i luoghi antichi, ricchi e particolarità di un territorio da conoscere, Raimondo Editori, Latina 2009

Redazione: Bianchini, Ferruccio(2021)
© Casa dell’Architettura di Latina