Regolamento per il prestito temporaneo di opere e documenti di archivio per mostre ed esposizioni
La Casa dell’Architettura concede, dietro pagamento di un corrispettivo, il prestito di opere e di documenti conservati nei propri fondi e collezioni per iniziative a scopo scientifico o per manifestazioni culturali nazionali ed internazionali promosse da soggetti pubblici e privati.
PROCEDURA PER L’INOLTRO DELLE RICHIESTE
Le richieste scritte di prestito devono essere inviate al responsabile degli Archivi della Casa dell’Architettura.
1) Documentazione
La richiesta di prestito deve essere corredata dalla seguente documentazione:
- Titolo, sede e date di allestimento della mostra.
- Progetto scientifico e organizzativo con indicazione dell’eventuale realizzazione di un catalogo o della pubblicazione on line della mostra.
- Elenco completo e definitivo dei documenti e delle opere richieste.
- Facility report nel quale sono fornite le notizie concernenti l’allestimento e le misure di sicurezza e tutela della sede espositiva .
- Generalità e referenze della ditta specializzata incaricata dei procedimenti di imballaggio, movimentazione e trasporto dei beni.
- Generalità della compagnia assicuratrice.
Sulla base degli elementi sopra indicati è rilasciata o meno l’autorizzazione al prestito.
La durata complessiva del prestito, anche se in più sedi, non può superare i tre mesi.
In caso di rinvio dell’inaugurazione è necessario avvertire in tempo utile.
La concessione in prestito di documenti e opere è limitata all’esposizione. È vietato utilizzare il testo o le immagini dei pezzi concessi in prestito per altri scopi (compresi articoli su giornali e riviste) senza preventivo assenso scritto della Casa dell’Architettura.
Per tutti i diritti relativi alla divulgazione degli atti (copyright) non acquisiti dalla Casa dell’Architettura, l’ente organizzatore deve provvedere a richiederne l’autorizzazione all’utilizzo presso i proprietari di tali diritti.
Per le mostre all’estero, i costi delle pratiche dei documenti doganali restano totalmente a carico dell’ente organizzatore.
2) Assicurazione
L’ente organizzatore deve provvedere, a proprie spese, a stipulare una polizza d’assicurazione a favore della Casa dell’Architettura con una compagnia di assicurazioni, secondo la formula “da chiodo a chiodo”, di ogni documento e opera richiesta in prestito, secondo le stime fornite da questo Istituto, contro tutti i rischi, nessuno escluso, da chiunque e comunque causato.
Nel caso di furto, danneggiamento anche lievissimo o altro qualsivoglia incidente, oltre che alla compagnia assicuratrice, ne dovrà essere comunicata immediata notizia alla Casa dell’Architettura con particolareggiata descrizione dell’accaduto. In nessun caso dovrà essere intrapreso un intervento di restauro senza l’autorizzazione dell’Archivio del Moderno.
L’affidamento delle opere può aver luogo solo dopo la consegna della polizza di assicurazione in originale, la cui copia deve essere già trasmessa all’atto dell’avvio delle pratiche per le necessarie autorizzazioni.
3) Imballaggio e trasporto
L’ente organizzatore deve provvedere, a sue spese, all’imballaggio ed al trasporto e comunicare il nome e il recapito dello spedizioniere incaricato.
4) Riproduzione e condizionamento
La richiesta di eventuali riproduzioni delle opere da esporre deve essere effettuata in tempo utile e comunque entro un mese dall’inizio della mostra.
Qualora siano necessari – a giudizio della Casa dell’Architettura – interventi di restauro, allestimenti di passepartout, cornici od altro, essi sono a totale carico dell’ente organizzatore.
Le opere dovranno essere restituite nelle stesse condizioni e con il medesimo allestimento in cui sono state consegnate.
5) Condizioni di esposizione
Documenti e opere concesse in prestito dovranno essere esposte unicamente nei locali destinati alla mostra.
Si dovrà garantire la massima sicurezza contro furti, danneggiamenti o altro pericolo di qualsivoglia natura, sia durante le ore di apertura al pubblico sia durante quelle di chiusura e notturne.
Di tutti i documenti esposti si dovrà segnalare il luogo di conservazione, “Archivi della Casa dell’Architettura di Latina”, seguito dalla denominazione del fondo di appartenenza.
6) Proroghe
Nel caso sia desiderata una proroga alla concessione del prestito dovrà essere richiesta, con congruo anticipo, l’autorizzazione della casa dell’Architettura e, previa l’eventuale concessione, si dovrà provvedere all’aggiornamento della polizza assicurativa.
7) Costi di riproduzione
Per il tariffario dettagliato si rinvia al Tariffario della Riproduzione documenti.
8) Cataloghi
La menzione indicata in sede di mostra dovrà essere riportata sul catalogo e su altre pubblicazioni secondo le forme segnalate al punto 5.
Almeno due copie del catalogo dovranno essere inviate alla Casa dell’Architettura al seguente indirizzo: Casa dell’Architettura, via Rattazzi 2, 04100 – Latina