Casa del fascio di Littoria

L’edificio, progettato da Frezzotti nel 1937, mai realizzato, doveva sorgere alle spalle dell’attuale Intendenza di Finanza su di un lotto attualmente sede del Mercato Coperto, delimitato da corso Principe Umberto, oggi corso Matteotti, in un’area adiacente a Piazza del Popolo, il nucleo centrale della città di fondazione.
La promozione di Littoria a provincia, avvenuta il 18 dicembre del 1934, spinge Frezzotti a superare i confini di piazza del Littorio per conferire maggiore dignità a quello che fino ad allora era solo un borgo rurale. È degli anni 1935-43 infatti la progettazione di alcuni edifici, tra i quali questo, che meglio dovevano rappresentare una città divenuta provincia.
Il progetto è caratterizzato da un corpo di fabbrica con andamento curvilineo prospiciente l’attuale via Oberdan. Attraverso un portale a doppia altezza si accede all’atrio ed al vestibolo d’ingresso che, oltre ad avere funzione di smistamento del pubblico, permette di accedere ad un volume circolare porticato, contenente al piano terreno il sacrario e al piano primo il salone per le adunate. Insieme ad un portico e alla palestra definisce la corte interna, disponibile per attività fisiche all’aperto e per le adunate. In linea con l’idea generale che “la Casa del Fascio” dovesse avere non solo finalità burocratiche, ma anche una funzione pedagogica e propagandistica, oltre che sede degli uffici del partito, la casa doveva essere il centro della vita politica e sociale. Al piano terreno e ai piani superiori sono ospitati i fasci femminili e giovanili, la lega navale, le associazioni fasciste del pubblico impiego, il gruppo universitario fascista e il C.O.N.I.

Fonti
fondo Oriolo Frezzotti

Redazione:Bianchini, Ferruccio (2021)
© Casa dell’Architettura di Latina