Edificio Postale

Indirizzo: piazzale dei Bonificatori 8 – Latina

Classificazione
ufficio postale

Cronologia
progettazione: 1933
• esecuzione: 1933-1934
• ampliamento: 1935
• ristrutturazione e ampliamento: 1969

Autori
• progetto: arch. Angiolo Mazzoni

Destinazione originaria
Ricevitoria postelegrafonica

Uso attuale
Ufficio postale e sede della Direzione provinciale delle Poste

Descrizione
Il palazzo delle Poste e Telegrafi con sede della Direzione Provinciale è situato in una piazza con aiuole sul lato posteriore, a sud della Piazza del Comune e nelle vicinanze della chiesa.
L’ufficio postale, in origine semplice, consisteva in un unico volume a due piani con un tetto di tegole leggermente inclinato. Il motivo dominante della facciata consisteva in delle grate metalliche semicircolari che fungevano da zanzariere, anteposte alle finestre.
Prima ancora che Littoria diventasse capoluogo di provincia (10 dicembre 1934), Mazzoni fu incaricato di un progetto di ampliamento. La sua prima proposta – un volume autonomo collegato con il primo attraverso un ponte -fu respinta dal ministro Puppini. Il secondo Progetto -realizzato – del quale Mazzoni mai si ritenne convinto, è caratterizzato da un volume aggiunto, ortogonale al prospetto principale, che non solo alterò le proporzioni dell’edificio ma anche il rapporto con il contesto urbano.

Notizie storiche
L’11 maggio 1932, in occasione della progettazione di Littoria, Mussolini scrisse a Ciano: “Per il 6 novembre o più tardi per il 20 novembre dell’anno XI intendo d’inaugurare nel nuovo comune di Littoria della futura provincia Pontina, un decoroso edificio che raccolga tutti i servizi postelegrafonici e che possa servire un comune che avrà fra qualche anno 20 mila abitanti. Impartisci gli ordini necessari e fai iniziare subito i lavori. La località dove deve sorgere il tuo edificio è già stata fissata nel Piano Regolatore elaborato dall’Opera Nazionale Combattenti”. Infatti, la città di Littoria ed il nuovo edificio postale – benché ancora incompleti come al solito – furono inaugurati il 18 dicembre dello stesso anno in presenza di Mussolini, Ciano e Marinetti che da qui mandarono il primo telegramma al re Vittorio Emanuele III. Durante i lavori di ampliamento, su ordine di Mussolini, furono rimosse anche le grate antizanzare. Senza quegli elementi semicilindrici molto espressivi, che in qualche modo conferivano un carattere unitario alla costruzione, l’edificio ha assunto un aspetto spoglio e impoverito.
Quando durante i lavori del 1969, fu rimossa anche la scalinata esterna, dell’edificio originario rimase solo il lato stretto a nord.

Bibliografia
T. Marinetti, in La Gazzetta del Popolo,19 dicembre 1932

Biancale, L’architettura di Littoria, in La conquista della terra, dicembre 1932, pp.237-39

Architettura, V, maggio 1933, pp. 286-88

Batir, 11, novembre 1935, p. 14

Le Vie d’Italia, 11, novembre 1935, p. 14

Palazzo P. T., in L’Union Postale, 7, 1935, p.232

Forti, Angiolo Mazzoni, architetto tra fascismo e libertà, Firenze 1978, pp. 180-84

Angiolo Mazzoni architetto, 193271942. Dieci anni di attività in Agro Pontino, catalogo della mostra, Latina 1980

Forti (a cura di), Schede delle opere, in. AA. VV., Angiolo Mazzoni (1894-1979), architetto nell’Italia tra le due guerre, Bologna 1984, pp. 148-49

Cefaly, Gli edifici pubblici di Angiolo Mazzoni, in Id, Littoria 1932-1942. Gli architetti e la città, Roma 1984, pp. 85-93

Muntoni (a cura di), Atlante storico delle città italiane. Lazio vol. 5 – Latina, 1990, p. 77

Neudecker, Gli edifici postali in Italia durante il fascismo (1922-1944), Latina 2007, pp.176-78 e 273

Fonti
A.M.C. – Archivio Ministero Comunicazioni
Fondo Angiolo Mazzoni – M.A.R.T.

Redazione:Trabucco, Marcello (2021)
© Casa dell’Architettura di Latina