Edificio per Servizi, civile abitazioni e attività commerciali

(Già Sede dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale)

Indirizzo: Corso della Repubblica, Via A. Gramsci, via A. Costa, Via Umberto I

Classificazione
Edificio per Servizi, civile abitazioni e attività commerciali
Cronologia
acquisto lotto: 1935
• esecuzione: 1937-1938
Autore
Non conosciuto
Destinazione originaria
Sede dell’Istituto Nazionale Fascista per la Previdenza Sociale.
Uso attuale
Attività commerciali, civili abitazioni e uffici
Descrizione
La costruzione occupa l’intero isolato con il prospetto principale sull’attuale Corso della Repubblica dove è presente un portico con attività commerciali e l’ingresso pedonale alla corte interna. Dalla parte opposta, in via Umberto I, vi è invece un ampio cancello per l’accesso carrabile. Quattro sono i livelli dell’edificio collegati da sei scale, quattro posizionate in prossimità degli angoli interni e due sui lati dei corpi di fabbrica.  Il carattere dell’edificio si presenta solenne e compatto, rivestimento in mattoni di cortina sul quale si organizza per fasce orizzontali un rivestimento in travertino.  Queste fasce definiscono al loro interno zone intonacate, entro le quali sono ricavate le aperture finestrate intervallate da setti semicilindrici.  In prossimità dell’incrocio stradale, che si affaccia sulla piazza San Marco il fabbricato viene rivestito per tutta la sua altezza dalla pietra di travertino definendo a tutta altezza la volumetria dell’edificio. La tessitura delle murature rivestite in mattoni di cotto, creano una vibrazione cromatica, a contrastare le ampie superfici in travertino.
Notizie storiche
Il lotto di terreno è stato ceduto dall’O.N.C. in data 10 ottobre 1935 all’Istituto Nazionale Fascista per la Previdenza Sociale: “l’area di forma rettangolare ubicata in angolo tra Corso Vittorio Emanuele III e Viale Regina Elena, con il lato sul corso di metri 66,79 e il lato sul viale Regina Elena di m. 66,00 dalla superficie complessiva di mq. 4.408,14…con prezzo convenuto tra le parti di lire 31.194,90, con consegna del terreno in data 8 aprile 1935”. Da altro documento sempre proveniente dall’archivio dell’INPS si evince che: “La costruzione dovrà corrispondere, dal lato architettonico, alla concezione dell’arch. Frezzotti, con limiti di altezza (m. 15) e in stile pretto novecento”.

Bibliografia
– La conquista della terra ott.\nov. 1937

Fonti
– Archivio INPS
– Archivio Casa dell’Architettura
– G. Strappa, G. Mercurio Architettura moderna a Roma e nel Lazio 1920-1945. Atlante. Edilstampa 1996 Roma

Redazione:Trabucco, Marcello (2021)
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